Jura, l’isola dei cervi (e del whisky)

Per cominciare con lo spirito giusto, Jura si legge “giura”, come giurin giuretta. Ed è il nome di un celebre whisky scozzese, ma soprattutto dell’isola che ospita l’omonima distilleria. Jura si trova proprio accanto ad Islay, nota per i suoi malti torbati, ed ha più o meno le stesse dimensioni. C’è però una fondamentale differenza tra le due isolette. L’isola di Islay ha un aeroporto, diversi graziosi paesini, otto celebri distillerie e circa 3000 abitanti.

Jura ha una sola strada, un’unica distilleria, un pub, un hotel, 213 abitanti. Insomma, il nulla assoluto. Tuttavia! Jura è famosa per essere la casa di più di cinquemila cervi. Cosa che per chi ha il cuore tenero e ama le creaturine dei boschi rappresenta già una buona attrattiva. Ed è davvero un posto magico.

Dal porto, vista sull’isola.

Quindi eccomi qui a scrivere sicuramente la pagina di turismo meno popolare di tutta la Scozia, ma forse la più originale. Perché diciamocelo, arrivare all’isola di Jura è uno sbattimento non indifferente, ma ne vale assolutamente la pena. La visita di un giorno e una notte è più che sufficiente, a meno che non ci si voglia dedicare ad un periodo di meditazione, fuga dall’umanità, caccia al cervo o cose del genere.

Come arrivare, innanzi tutto. Per prima cosa si deve volare su Islay, facendo scalo a Glasgow. Dall’Italia ci sono pochi diretti su Glasgow, quindi facilmente dovrete fare un altro scalo prima. Nessuno ha detto che sarebbe stata facile.

Jura

Su Islay ci si arriva con un temibile aeroplanino giocattolo ad elica, in realtà molto suggestivo. Una volta arrivati ad Islay, una buona idea potrebbe essere trascorrere una giornata su quest’isola e arrivare su Jura il giorno dopo. Io sono andata direttamente a Jura con un pulmino organizzato dalla distilleria, ma si può affittare una macchina o organizzare un transfer. Dopo aver attraversato Islay ci si imbarca su una specie di chiatta e si arriva, finalmente, a Jura.

Quando dicono che Jura è la casa di 5000 cervi, vuol dire che ci sono cervi ovunque. E incutono anche un po’ di timore. Quindi all’arrivo la prima mezz’ora si trascorre tra guarda quello, che carino quell’altro, facciamo una foto, vai più vicino eccetera eccetera. Qui sotto un chiaro esempio: di foto così io ne ho almeno cento.

Cerbiattini ❤

Finalmente si arriva in distilleria. La distilleria di Jura è stata fondata nel 1810. E’ stata chiusa per un lungo periodo fino alla riapertura negli anni sessanta, e oggi la comunità dell’isola ruota intorno alla distilleria. Le famose 213 persone vivono tutte su un’unica stradina in deliziosi cottage sul mare cosparsi di fiori gialli.  C’è un negozietto di alimentari, una chiesetta, una scuola per la manciata di bambini isolani e un immancabile pub con le freccette e il biliardo. E basta. Nota per gli ipocondriaci: ovviamente non c’è un ospedale, ma c’è un medico, che si occupa del primo soccorso e che poi spedisce tutti a Glasgow. Da come mi è stato raccontato sembrava tipo lo stregone dell’isola. È meglio non farsi male, ecco.

Di fronte alla distilleria c’è un grazioso hotel con un grade prato. Perché dovete sapere che a settembre l’isola ospita un festival di musica folk ed è ovviamente l’evento dell’anno. Qui centinaia di scozzesi e curiosi dal mondo si accampano sul prato di fronte alla distilleria: tipo Woodstock in versione kilt e cornamusa. Link per i malfidenti

http://www.juramusicfestival.com/

Gli altri 363 giorni l’anno, invece, quest’isola è una vera e propria oasi di pace. E’ uno di quei luoghi magici dove la vita scorre con ritmi diversi e regole tutte sue. La distilleria organizza diverse visite che durano circa due ore. Il resto del tempo lo si può dedicare all’esplorazione della natura, e a bere. Anche tutte e due le cose in contemporanea. C’è una bellissima passeggiata che porta ad un lago. Per i runner questo è anche un piccolo angolo di paradiso. La mattina all’alba sono andata a correre lungo la costa (giuro!) con una bellissima alba rosa e i cervi che ci fissavano leggermente minacciosi.

E ora passiamo al whisky. A differenza dei vicini di Islay, il malto della distilleria di Jura ha solo una leggera nota di torba. Ma è per lo più caratterizzata dal profilo morbido e legnoso tipico degli invecchiamenti in botti di quercia americana ex bourbon, e che definisce le linee principali. I magazzini tuttavia strabordano di botti di varia natura e invecchiamenti, utilizzate per edizioni limitate e per le linee più esclusive. Durante il tour è possibile assaggiare diversi invecchiamenti e capirne le differenze comodamente seduti su qualche botte di passaggio.

Gli alambicchi di Jura, ed io.

Se seguite il mio stesso itinerario, ovvero tour la mattina ed esplorazione into the wild il pomeriggio (e svariati bicchieri di whisky durante tutto il percorso), sarete pronti per andare a dormire tanto, tanto presto. Ovviamente la nightlife dell’isola offre solo il famoso pub e l’annesso ristorante, che poi è anche il ristorante dell’hotel. Non aspettiamoci prelibatezze culinarie, siamo pur sempre in Scozia. In compenso vi farete una dormita memorabile.

Ed eccoci al dunque: per vedere le belle faccette degli amici isolani qui il link del sito della distilleria con tutte le indicazioni e i contatti utili per programmare il vostro prossimo immancabile viaggio!

https://jurawhisky.com

Sono stata abbastanza convincente? Per me è stato un viaggio bellissimo, e spero di essere stata d’ispirazione. I meno avventurosi potranno consolarsi comunque con un bicchiere del prezioso malto, decisamente soddisfacente! E ora sapete che è stato custodito con amore in questo luogo magico e immaginarne la storia, goccia a goccia. Salute!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...