Chi mi conosce sa che il Bloody Mary è di gran lunga il mio cocktail preferito. Sarà che essendo io Milanese, amo uscire all’aperitivo. Mi piace d’estate sedermi sui tavolini del naviglio grande quando c’è ancora luce, mi piace qual momento di calma in cui si finisce di lavorare (almeno per noi lavoratori diurni) e si comincia la serata. E poi amo i cocktail da aperitivo: l’americano in tutte le sue varianti e, naturalmente, il Bloody Mary.
Milano è la mia città. Quando qualcuno mi chiede quale siano locali migliori di Milano mi viene sempre difficile rispondere. Un po’ perché a Milano la scena di bar è esplosa al punto che nemmeno io riesco a stare dietro alle nuove aperture. In più i miei amici bartender hanno la fastidiosa abitudine di cambiare spesso luogo di lavoro, e io mi sposto con loro, all’inseguimento.
Insomma la mia lista dei bar preferiti cambia in continuazione. Tuttavia ci sono tre locali in particolare che si contendono il podio nel mio cuore a forma di pomodoro per il miglior Bloody Mary della città, e che da anni sono stabilmente nella lista dei miei prediletti.
Rita & Cocktails

Sono schifosamente di parte, lo so. Ho lavorato al Rita per buona parte della mia carriera di bartender, e sarà sempre per me un posto speciale. L’ultimo cocktail che ho fatto qui è stato proprio un Bloody, successivamente congelato e rimasto al locale ad imperitura memoria. Almeno per qualche giorno, ora non assicuro che sia ancora lì. In ogni caso quello del Rita, anche senza il mio contributo, rimane uno dei migliori Bloody Mary di Milano. Servito senza ghiaccio, ben condito e poco alcolico. Degna di menzione la variante di Leo con Barbabietola e Cachaça.
Pinch
Proprio girato l’angolo e sempre sul naviglio grande eccoci al Pinch, un’altra tappa fissa dei miei bartour milanesi. Qui Erik mi prepara un altro dei miei best. Non sono sicura, ma credo che il trucco qui sia un sale al sedano preparato con amore e utilizzato come crusta.
Piccola parentesi: c’e da dire che io amo il sale. Mangio molto salato e quando lo trovo intorno al bicchiere difficilmente riesco ad arrivare alla fine del drink senza averlo già leccato via tutto. Mi hanno spesso dato della capra per questo.
Comunque dicevamo, sale al sedano e una quantità illegale di salsa Worcester. Adoro.
Lacerba
Anche qui siamo nella top ten dei miei locali preferiti in assoluto, pomodori a parte. L’unico problema del Lacerba è che è sempre immancabilmente pieno di gente, a qualsiasi ora del giorno e della notte e in qualsiasi condizione meteo. Sarà che sto diventando anziana, ma qui è una vera guerra per accaparrarsi un posto al bancone. Ma lo amo comunque.
Quando ero una giovane bartender venivo sempre qui il lunedì, il mio giorno libero, insieme ad amici del settore. E trovavamo la giusta risposta alla nostra sete da nerd del cocktail.
Ancora oggi rimane un bel covo di cocktail geeks, amanti del Fernet e professionisti del pomodoro. Da provare la versione di Ago con mezcal infuso all’ananas.

Lacerba
Qui si conclude la mia top 3. Ma se qualcuno volesse farmi assaggiare la sua versione, io mi offro volontaria! 🍅